Il Club per l’UNESCO di Galatina, in collaborazione con il Comune di Galatina, intende celebrare la memoria di quei Giovani Galatinesi che il 19 Aprile 1903, ricorrenza e festa del Cristo Risorto, caddero uccisi, vittime della miseria e dello sfruttamento, e che con il loro sacrificio contribuirono al risveglio delle coscienze e finalmente alla pronuncia del Primo Contratto di Lavoro tra Contadini e Proprietari. Il 19 aprile del 1903, il disagio popolare esplose a Galatina: a causa della prolungata mancanza di lavoro, si era determinata una situazione di grave malessere tra i contadini galatinesi. Si arrivò ad una colluttazione con i soldati che spararono dei colpi di rivoltella e la situazione degenerò in un episodio di guerriglia che si concluse solo dopo varie ore. Le vittime furono tre: il contadino Angelo Gorgone che morì per un colpo d’arma da fuoco, il contadino Oronzo Lisi che morirà alcuni giorni dopo per un fendente di sciabola ricevuto sul capo, e Giuseppe Masciullo che morì per un colpo di rivoltella quando era ancora in Piazza Orologio.
Ai tumulti seguirono poi 29 arresti.

A Galatina il 9 e il 10 settembre del 1906 i padroni furono costretti a sedersi al tavolo delle trattative e dovettero firmare il primo contratto di lavoro giuridicamente vincolante, riconosciuto dall’Ufficio del lavoro in rappresentanza dello Stato. Fu sicuramente il momento storico più alto per il nascente movimento sindacale salentino.